Il "giocattolo" si è rotto!
Dopo anni di violenza negli stadi, nel disinteresse generale sia da parte delle autorità governative sia,soprattutto da parte delle societàcalcistiche che, navigando nei miliardi, si sono sempre e solo preoccupati dei loro "affari" sulla pella dei lavoratori delle forze dell'ordine, malpagati e sottoposti alle angherie ed alla violenza ottusa dei coddetti "ultras".
Le vergognose dichiarazioni di Matarrese,che restano tali anche dopo l'altrettanto vergognoso tentativo di attenuarle, oggi, di fatto, confermate dalla riunione dei presidenti delle squadre, è la
dimostrazione di quali siano gli interessi reali che girano intorno e dentro i campi di calcio.
I cittadini che non frequentano gli spettacoli "pallonari" si chiedono perchè mai lo Stato, ogni sabato e domenica, debba mandare migliaia di agenti di polizia e carabinieri a rischiare la vita, oltre agli sputi in faccia, malpagati e vilipesi, per garantire l'ordine pubblico in una spazio e per uno spettacolo privato che interessa una estrema minoranza di Italiani.
Il Governo, almeno nell'immediatezza degli eventi di Catania, ha dichiarato di voler dire basta a questo andazzo, senza deroghe.
Avrà gli "attributi" per mantenere tale decisione?
Alla luce dell'esperienza, ne dubito molto! Ma se ci fosse il Governo precedente sono sicuro che il problema non sarebbe stato nemmeno messo all'ordine del giorno.Con buona pace del presidente del Milan, per fortuna solo di quello!
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